Gli obblighi fiscali per diventare un Web Designer

Tempo di Lettura: 3 min.

Quali sono gli obblighi fiscali per diventare un Web Designer?

Questa sembra una domanda così scontata che molti di voi potrebbero pensare che, nonostante i tanti anni di professione, ancora non conosca bene nemmeno il mio regime fiscale. Eppure vi posso assicurare che, soprattutto in ambito IT, e ancor di più in ambito web, molti professionisti con i quali vi troverete a parlare non vi sapranno spiegare per bene a quale regime fiscale appartengono, o quali siano gli obblighi verso le Agenzie delle Entrate.

In questo articolo però non voglio consigliare quale regime fiscale sia migliore per il vostro lavoro, vi sono tantissimi articoli in giro per il web, così come tantissimi gruppi su Facebook che trattano l’argomento.

Questo articolo nasce proprio per essere ancora più specifico:

Cosa posso fare con la mia Partita IVA?

Già, perché in fondo molti di noi vengono consigliati bene o male su quale regime fiscale scegliere, ma quanti di noi sanno davvero cosa possono fare e cosa no con il regime fiscale scelto?

Vi aiuto io, pochissimi.

E’ molto difficile spiegare in maniera semplice questi argomenti, soprattutto perché noi Web Developer non amiamo molto la legislazione, il fisco, la burocrazia, ecc. Per noi esistono le cuffie, il caffè e tanto codice.

Purtroppo però se hai deciso di intraprendere la strada imprenditoriale avrai a che fare quasi ogni giorno con queste brutture del sistema Italia e, che tu lo voglia o no, è bene conoscerle prima ancora di aprire una partita IVA:

Partita IVA?

La legge italiana afferma che è obbligatorio aprire la partita iva nel momento in cui si svolge una professione in maniera abituale (al di là dei famosi 5.000€). Avete proprio capito bene. Ad esempio un blog che guadagna con AdSense è costretto ad aprire la Partita IVA immediatamente, anche se non raggiunge la soglia dei 5.000€ annui, in quanto la sua attività è abituale e non sporadica.

Risolto finalmente questo dilemma che continua da anni a incombere sulle nostre teste come la spada di Damocle è molto molto importante scegliere con cura il codice e il tipo di attività da associare a quella partita iva, in quanto, al contrario di quanto si pensa, per poter realizzare siti web, campagne su Facebook o su Google, landing page, software, ecc. non basta avere una partita iva, ma occorre definire il codice attività giusto e la tipologia di attività (Libero Professionista oppure Ditta Individuale).

Qui cascano un numero sempre più elevato di professionisti, ci sarei cascato anche io se non fosse per il fatto che ho scelto bene il mio commercialista.

Per meglio spiegare gli obblighi fiscali per diventare un web designer, allego uno specchietto tratto dalla rivista SEO WILD MAGAZINE, di un articolo scritto dal Dott. Vincenzo Romano, Dottore Commercialista. (Vedi il sito web)

obblighi-fiscali-per-diventare-web-designerQuando tanti anni fa aprii la mia partita iva, il mio commercialista mi consigliò di iscrivermi come ditta individuale (inquadramento di Impresa Artigiana) con gestione unificata di INPS sezione artigianato e iscrizione alla Camera di Commercio che, seppur costa di più in termini di tassazione, mi ha letteralmente salvato la vita e il fatturato negli anni.

Infatti, secondo la legislazione italiana, il webmaster o il web designer che realizza siti web non può assolutamente essere un libero professionista iscritto con la gestione separata. La tipologia di attività da libero professionista prevede infatti che siate webmaster che guadagnano tramite attività di consulenza per servizi svolti via internet. C’è una gran bella differenza!

Nella pratica quindi un libero professionista non può assolutamente realizzare siti web, ma può solo offrire consulenza sui servizi web.

Il mio consiglio quindi è quello di informarvi e di scegliere un buon commercialista, esperto nella legislazione che riguarda i lavori in ambito IT, in quanto vi è molta confusione e un passo falso rischia di rovinare il vostro lavoro per sempre.

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Scopriamo insieme quali sono gli obblighi fiscali per diventare un Web Designer senza incorrere in problemi con il fisco e fatturare in maniera serena.
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