20 segreti per un E-Commerce di successo
Tutti noi oggi abbiamo a che fare con l’E-Commerce, molti di noi acquistano abitualmente da siti come Amazon, Ebay, ecc.; tuttavia l’errore che spesso si commette quando si parla di e-commerce è quello di credere che basti utilizzarlo abitualmente per sapere anche come funziona e come gestirlo.
Non è affatto così e molto spesso la prima condizione che poniamo ai clienti che ci chiedono di progettare uno shop online è se sono disposti ad assumersi un carico di lavoro non indifferente, se la propria azienda è pronta ad affrontare il mercato online e l’e-commerce è ciò che vogliono davvero.
Sembrano domande così scontate eppure non lo sono affatto, molti credono di volerlo, ma non è così. Peggio ancora c’è ancora la falsa credenza, anche se inconscia, che basti avere un sito web per vendere e magari farci anche dei bei soldi. Nulla di più falso e nulla di più sbagliato.
Questo approccio fa perdere completamente di vista gli obiettivi di business che occorre avere in un e-commerce di successo, lo studio dei competitor, l’individuazione del target, la segmentazione, la programmazione delle attività di marketing e molto altro.
Abbiamo erroneamente titolato questo articolo, perché quelli che seguono in realtà non sono affatto segreti, ma spunti quasi scontati.
- Migliorate il tasso di conversione prima di cercare di attrarre più traffico: spostare il tasso di conversione dallo 0,5% al 2% significa quadruplicare le vendite;
- Modificate, testate, modificate, testate. Lo store non deve essere mai finito;
- Non lasciatevi influenzare dai gusti personali, né dai vostri né da quelli dei designer. Preferite ciò che funziona, non ciò che è bello. Misurate invece di esprimere giudizi;
- Fate in modo che lo store sia veramente semplice da utilizzare. Ma non da voi: verificate di persona, di fronte allo schermo, con amici, clienti ma soprattutto con persone che non conoscono lo store;
- L’ottimizzazione del codice e dei contenuti rappresenta, al lancio, il 90% del successo;
- Rispondete alle email entro un’ora, a costo di sacrificare altre attività;
- Usate la competenza e il network professionale come risorsa di marketing: scrivete, fotografate, filmate, raccontate, educate, intervistate e mettete tutto sul vostro store. Aprite un blog, raccontatevi. Serve anche a voi stessi come palestra di scrittura e interazione con gli utenti;
- Scegliete una piattaforma che sia indipendente da un unico fornitore. Non c’è nulla di più pericoloso di trovarsi ingessati in qualcosa che non vi permette di evolvere continuamente;
- Non fatevi bloccare dai falsi problemi: “le consegne in Italia non funzionano”, “la logistica è difficile”, “i pagamenti sono (considerati) insicuri”. Con i partner giusti anche in Italia è possibile vendere efficacemente online;
- Creare e ampliare il database clienti è critico nella fase del lancio dello store, ma è un’attività da curare meticolosamente anche successivamente;
- Prima di spendere in pubblicità, è necessario capire cosa funziona davvero facendo test in scala minore: diverse creatività per banner, differenti testi per Adwords, varie landing page. Ricordate, non dovete selezionare i banner più belli, ma quelli che funzionano;
- Monitorate costantemente le spedizioni: è il momento della verità per perdere o conquistare un cliente. Fatevi raccontare dai clienti i passi da migliorare;
- Lasciate perdere gli effetti speciali, puntate alla chiarezza dei testi, alla professionalità delle foto, al servizio clienti. Non impiegate animazioni in Flash;
- Chiedete e chiedetevi perché avviene il reso. La risposta servirà per migliorare la descrizione del prodotto, le immagini, le recensioni o il servizio clienti;
- Verificate in prima persona ciò che succede davvero al supporto clienti. Leggere le email e le chat, ascoltare le conversazioni al telefono può fornire un’infinita serie di spunti per migliorare lo store;
- Cercate di mettervi nei panni dei clienti: i social network sono ottimi per avere un dialogo informale e spesso illuminante; le
parole chiave con cui arrivano sullo store valgono come giudizio finale sul nostro posizionamento; - Cercate di capire sufficientemente le tematiche tecnologiche e specialistiche da poterne parlare ai fornitori ma non fate tutto da soli: concentratevi piuttosto sul vostro cliente. Verificate la loro esperienza su Google e chiedendo ai loro clienti, non da ciò che vi dicono;
- Nel 90% dei casi non vi servirà un costoso redesign, magari basato su di una autopercepita e presunta necessità di “rinnovare”: anziché gettare tutto, migliorate un pezzetto per volta basandovi sul feedback degli utenti;
- I miracoli istantanei non esistono: né dai guru, né dai social media, né dai motori di ricerca. Solo tre ingredienti sono realmente efficaci: il miglioramento continuo basato su misurazione e test, la cura di ogni singolo processo e la continuità dell’impegno nel tempo;
- Non fatevi pilotare dalla tecnologia, ma adattatela alle vostre esigenze: le corsie dei supermercati non sono disegnate dalle imprese di costruzioni.
Questi sono solo alcuni spunti da cui partire per valutare la fattibilità o meno del progetto, oppure se è il caso di rivalutare il proprio shop e di migliorarlo.